Avete un progetto, già elaborato in dettaglio oppure schizzato solo a grandi linee; in ogni caso, si tratta di un progetto di una certa ampiezza.
Se siete una parrocchia, una comunità o un religioso: si tratta di una cappella da decorare? Volete decorare il retro del vostro altare con un’opera che conduca voi e i fedeli, l’intera comunità, alla contemplazione durante la celebrazione della Messa?
Se siete un genitore, il presidente di un’associazione, il direttore di una scuola o di un istituto: si tratta di una stanza o di una bella sala da decorare? Una scenografia teatrale da creare o da commissionare? Una facciata esterna trompe-l’œil?
Esistono diverse formule artistiche tra cui potete scegliere:
- Per decorare una parete si può scegliere una delle tecniche più nobili e antiche: l’affresco. Ma, a seconda dello scopo dell’opera, può essere preferibile optare per un dipinto murale a olio o acrilico.
- Per un’opera mobile di grandi dimensioni, da fissare in loco, potete commissionare un’opera a tempera su tavola, sotto forma di pala d’altare, dittico o trittico, che prevede una complessa lavorazione del supporto ligneo ed eventualmente della foglia d’oro. Si può prendere in considerazione anche un olio su tela di grandi dimensioni, con caratteristiche simili alle opere più piccole.
In tutti i casi, la scelta della tecnica, del supporto e della composizione dipende dallo scopo dell’opera, cioè dal luogo e dalla sua configurazione: l’armonia è alla base di un’opera d’arte, quindi è opportuno che quest’ultima si armonizzi con lo spazio che la accoglie. Ecco perché è importante che un progetto come questo sia studiato insieme. Voi mi spiegate di cosa si tratta, io condivido con voi i miei suggerimenti e le mie spiegazioni, ne parliamo e alla fine vi propongo un preventivo. Seguiranno i disegni preparatori, di cui discuteremo, e così via.
