Arte e fede, Arte sacra

Arte e fede, arte sacra

Queste formule sollevano la questione del legame tra arte e fede. Qual è la natura di questo legame, ed esiste davvero? Benedetto XVI definisce la musica sacra “Fede trasformata in cultura”(l’Esprit de la musique p59). Seguendo il suo esempio, possiamo riferirci all’arte sacra in generale come “fede trasformata in cultura”.

Prima di proseguire, elenchiamo rapidamente alcune delle principali forme d’arte, ognuna delle quali copre una diversa area della cultura: la musica, le arti grafiche e plastiche (tra cui la pittura e la scultura), l’architettura, le arti letterarie (tra cui la poesia, il teatro e la danza), e così via.

Una breve storia :

All’inizio, le radici della religione cristiana – la fede nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, nel Dio che ha dato la Legge a Mosè – non erano favorevoli all’arte. Proprio grazie a questa Fede. Ma nel compimento della fede portato da Cristo e dalla sua economia di redenzione, e le cui fondamenta erano state ben poste dall’Antico Testamento, l’arte trovò un posto che aumentò e finì, secondo le parole di Paolo VI, per essere associata al ministero della Chiesa nel suo ruolo di predicazione dei misteri della fede, lavorando per rendere accessibili e comprensibili le realtà del mondo spirituale, rivestendole di parole, colori, forme e melodie (discorso agli artisti, 7 maggio 1964). Il suo posto era già stato assegnato all’arte al momento della resurrezione di Cristo, ma una tappa decisiva nella presa di coscienza della Chiesa di questo posto fu il VII Concilio di Nicea II, che decise sulla legalità delle immagini dopo la disputa iconoclasta. Più tardi, durante il Medioevo, si sviluppò una vera e propria fioritura culturale e artistica.